“Ritrovare il cuore…” è un’espressione affascinante ed evocativa di tanti significati e situazioni. Riferita ad una Parrocchia, ad una Comunità come la nostra cosa potrà mai richiamare? Innanzitutto un cammino, una ricerca continua e appassionata del “cuore”, cioè della cosa più importante che come singoli cristiani e come comunità siamo chiamati a cercare e realizzare: essere testimoni e annunciatori dell’amore che Gesù crocifisso e risorto per noi ci ha dimostrato. L’annuncio del Vangelo dunque dev’essere il nostro “cuore”… perché senza cuore non potremmo vivere! Potremmo fare tante cose, offrire servizi, organizzare eventi e incontri, …a limite anche amministrare i sacramenti ma senza “evangelizzarci” e “evangelizzare” potremmo sembrare un corpo anche bello ed efficiente ma…senza cuore! «Guai a me se non evangelizzassi!» dice San Paolo nella sua prima lettera ai cristiani di Corinto (9,16). E ancora, nella lettera indirizzata ai cristiani di Roma, l’apostolo dice di sé - ma dovrebbe valere per ogni cristiano - : «Io non arrossisco, …non mi vergogno, del Vangelo, che è la virtù di Dio per la salvezza di tutti i credenti» (1,16). La parrocchia è la Chiesa che vive tra le case degli uomini, il fulcro dell'azione pastorale, il luogo concreto in cui la gente incontra Cristo. Che possa godere di discreta salute o mostrare segni di crisi, una cosa è sempre necessaria: il ripensarla attraverso il coinvolgimento di tutti, intendendo per tutti anche coloro che la frequentano marginalmente. E per far questo dobbiamo anzitutto avere la consapevolezza di essere una comunità evangelizzata ed evangelizzante. In che modo? Innanzitutto ritenendo che come cristiani abbiamo il dovere di “formarci” ...fin da piccoli! Ecco perché insistiamo nel percorrere “percorsi” di catechesi di preparazione al battesimo, di iniziazione cristiana dei bambini e ragazzi, di catechesi e studio della Bibbia per gli adulti, ecc… Solo se ci evangelizziamo saremo in grado di rinnovare noi stessi e la nostra comunità e nello stesso tempo saremo pronti all’“annuncio”, a mostrare il volto di una comunità missionaria, aperta al dialogo con gli uomini di oggi, gioiosamente pronta a testimoniare con le parole e i fatti cosa significa essere oggi cristiani.
Tutto questo, infine, è proprio ciò che chiede alle famiglie della Diocesi il nostro Cardinale nella terza tappa del percorso pastorale: “Famiglia diventa anima del mondo”! Le famiglie della nostra parrocchia diventino veramente la “buona terra” che accoglie e fa fruttificare il seme della Parola e nello stesso tempo “buon seme” seminato nei solchi del nostro mondo che lo fecondi e lo rinnovi.
Il nostro santo patrono, San Lorenzo, benedica questi propositi e ci protegga nel cammino!
P. Francesco
Festa di San Lorenzo 2008
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