Quando la Chiesa si prende cura degli infermi, presta servizio a Cristo stesso nelle membra sofferenti del suo Corpo mistico, e seguendo l'esempio del Signore Gesù, che «passò beneficando e risanando tutti» (At 10, 38), obbedisce al suo comando di aver cura dei malati (cfr. Mc 16, 18).
La Chiesa dimostra questa sollecitudine non solo visitando i malati, ma anche confortandoli con il sacramento del- l'Unzione, sostenendoli, sia durante la malattia che in pericolo di morte, con il sacramento dell'Eucaristia, e raccomandandoli con le sue preghiere a Dio, specialmente negli ultimi istanti della loro vita.
LA SACRA UNZIONE DEGLI INFERMI, come professa e insegna la Chiesa cattolica, è uno dei sette sacramenti del N.T, istituito da Cristo nostro Signore, adombrato come tale nel vangelo di Marco (Mc.6,13) e raccomandato ai fedeli e promulgato da Giacomo, apostolo e fratello del Signore. “Chi è malato,- egli dice -, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e pre-ghino su di lui dopo averlo unto con olio nel nome del Signore; e la preghiera fatta con fede salverà il malato, il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati (Gc.5,14-15)».
Il Concilio Vaticano II da parte sua, contiene queste ulteriori affermazioni: «L'Estrema Unzione, la quale può esser chiamata anche, e meglio, Unzione degli infermi, non è il sacramento soltanto di coloro che si trovano in estremo pericolo di vita. Perciò, il tempo opportuno per riceverlo ha certamente già inizio quando il fedele, per malattia o per vecchiaia, comincia ad essere in pericolo di morte».
E che l'uso di questo sacramento rientri nelle sol- lecitudini di tutta la Chiesa, è dimostrato da queste parole: «Con la sacra Unzione degli infermi e con la preghiera dei presbiteri, tutta la Chiesa raccomanda gli ammalati al Signore sofferente e glorificato, perché rechi loro sollievo e li salvi (cfr. Gc 5, 14-16), anzi li esorta ad unirsi spontaneamente alla passione e alla morte di Cristo.
DOMENICA 16 MAGGIO 2010
Durante la S. MESSA
delle ore 16,00
sarà amministrato comunitariamente
il Sacramento dell’UNZIONE
degli INFERMI
La Chiesa dimostra questa sollecitudine non solo visitando i malati, ma anche confortandoli con il sacramento del- l'Unzione, sostenendoli, sia durante la malattia che in pericolo di morte, con il sacramento dell'Eucaristia, e raccomandandoli con le sue preghiere a Dio, specialmente negli ultimi istanti della loro vita.
LA SACRA UNZIONE DEGLI INFERMI, come professa e insegna la Chiesa cattolica, è uno dei sette sacramenti del N.T, istituito da Cristo nostro Signore, adombrato come tale nel vangelo di Marco (Mc.6,13) e raccomandato ai fedeli e promulgato da Giacomo, apostolo e fratello del Signore. “Chi è malato,- egli dice -, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e pre-ghino su di lui dopo averlo unto con olio nel nome del Signore; e la preghiera fatta con fede salverà il malato, il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati (Gc.5,14-15)».
Il Concilio Vaticano II da parte sua, contiene queste ulteriori affermazioni: «L'Estrema Unzione, la quale può esser chiamata anche, e meglio, Unzione degli infermi, non è il sacramento soltanto di coloro che si trovano in estremo pericolo di vita. Perciò, il tempo opportuno per riceverlo ha certamente già inizio quando il fedele, per malattia o per vecchiaia, comincia ad essere in pericolo di morte».
E che l'uso di questo sacramento rientri nelle sol- lecitudini di tutta la Chiesa, è dimostrato da queste parole: «Con la sacra Unzione degli infermi e con la preghiera dei presbiteri, tutta la Chiesa raccomanda gli ammalati al Signore sofferente e glorificato, perché rechi loro sollievo e li salvi (cfr. Gc 5, 14-16), anzi li esorta ad unirsi spontaneamente alla passione e alla morte di Cristo.
DOMENICA 16 MAGGIO 2010
Durante la S. MESSA
delle ore 16,00
sarà amministrato comunitariamente
il Sacramento dell’UNZIONE
degli INFERMI
Gli operatori pastorali,
i Ministri della Comunione e i Parenti
sono pregati di avvisare
i loro familiari ammalati e anziani
per prepararli e segnalarli al Parroco
a ricevere efficacemente
questo Dono
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sono pregati di avvisare
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