Nel contesto dell' "avvicendamento" del parroco vorrei condividere con voi la lettura del seguente articoletto a firma del nostro "formidabile" Vicario episcopale, Mons. Delpini. Sono parole bellissime che vorrei far mie e dedicare a tutti i parroci e viceparroci che hanno servito e serviranno questa parrocchia!
P. Francesco
Siamo solo dei servi
I preti vengono, i preti vanno: sono solo dei servi.
I preti si alzano al mattino e percorrono tutto il giorno, talora fino a tarda sera, facendo le cose dei preti: celebrano, predicano, accolgono il dolore e la gioia, preparano i matrimoni e i funerali, si curano dei tetti e delle grondaie perché la chiesa non abbia danni, cercano di far quadrare i conti. Sono solo dei servi, sanno che devono rendere conto.
I preti non contano le ore, non contano i giorni, non contano le messe, non presentano nessun conto: sono solo dei servi e devono servire.
I preti hanno virtù e difetti, talora fanno scelte giuste, talora sbagliano, sono simpatici e talora antipatici, ma sono solo dei servi, vengono per servire e quando hanno finito il servizio si mettono da parte.
I preti sono sotto gli occhi di tutti: tutti hanno qualche cosa da dire dei preti, in bene o in male. I preti sono contenti di essere apprezzati e soffrono di essere criticati. Ma sono solo dei servi, devono obbedire al loro Signore prima che ad attese e pretese.
Alcuni preti restano a lungo in una comunità, altri restano pochi anni, alcuni preti sono ricordati per generazioni, di alcuni si perde presto la memoria, ad alcuni preti è dedicata una piazza, una via, un monumento, di altri rimane solo il nome nell'elenco storico; ma tutti sono solo dei servi.
La gente si aspetta molto dai preti e ai preti si chiede di tutto: preghiere e consigli, presenza e iniziative, approvazioni e complicità, soldi e raccomandazioni. Ma i preti non possono fare di tutto: sono solo dei servi.
I preti sono solo dei servi: sono a servizio dell'incontro della gente con il Signore e il suo evangelo.
Quando fanno il bilancio di un decennio o di tutta una vita i preti si sentono talora mortificati: sono un servo, ma sono servito a qualche cosa? Poi però alzano lo sguardo e, incrociando lo sguardo del loro Signore, si rasserenano: sono solo un servo!
Ci sono momenti in cui il Signore si confida con i suoi preti e dice loro: bene, servo buono e fedele...
I preti vengono, i preti vanno. La Chiesa continua ad essere la casa che tutti invita e tutti accoglie perché a tutti sia dato di sperare.
+ Mario Delpini Vicario Episcopale
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