mercoledì 25 dicembre 2002

Carissimi Claudia e Andrea...

Carissimi Claudia e Andrea, vi scrivo a nome di tutti i bambini della vostra città. Di solito, ogni anno, sono i bambini ad inviarmi tante letterine... quest'anno, facciamo il contrario: voglio essere io a scrivervi qualcosa... Come va? Spero e - lo vorrei davvero - stiate tutti bene... anch'io... o forse così e così o forse no. Dipende da dove e con chi mi trovo.Sì, perché Natale non è solo il ricordo della mia nascita ma io continuo a nascere ancora... e questa notte certamente sono nato ma non nei vostri presepi, tra le casette di gesso e gli stagni con lo specchio... sono nato con un po' di pelle bianca, un po' gialla, un po' rossa, un po' nera... non ricordo se mia madre aveva i capelli neri e ricci o biondi e lisci o gli occhi a mandorla... o un tutto insieme! Sono nato lontano dai rumori e dalle preoccupazioni per gli acquisti e il cenone del Natale ... ma sono felice lo stesso anzi forse di più. Sono nato tra le roulotte dei terremotati in Molise, ...alcuni miei compagni di classe sono morti sotto le macerie di una scuola crollata. Qui c'e' tanto dolore ma molta speranza... e un po' di preoccupazione perché, come succede spesso, di noi tra non molto non si parlerà più: i telegiornali parleranno del caro euro, della corsa ai regali e degli incassi dell'ultimo film di Massimo Boldi. Pazienza!Sono nato a Gerusalemme: ogni mattina i miei genitori hanno il terrore di farmi prendere lo scuolabus: qualche sconosciuto potrebbe farci saltare in aria …ma io non ho ancora capito bene il perché... Sono nato in un villaggio palestinese. I miei genitori sono nervosi e preoccupati. Qualche anno fa quasi tutti si recavano a lavorare nelle città Israeliane. Ora al confine dei territori occupati è stato eretto un muro e scavato un fossato. …e qui non c'è più lavoro! Molti vogliono andar via di qui e tra questi anche mio padre... abbiamo lo stretto necessario ma a volte manca anche quello. La mia casa alle finestre non ha vetri - sono stati rotti dai bombardamenti - ma dei fogli di chelofan... Con i miei amici ci siamo costruiti i nostri giocattoli con scatole e pezzetti di legno. Non sono il massimo ma ci divertiamo lo stesso. Sono nato in Europa: molti altri bambini come me sono tristi e fanno arrabbiare i loro genitori perché sono incontentabili in tutto eppure, mamma mia, a loro non manca proprio niente! Sono nato in Africa... e appena nato i medici hanno detto a mia madre che come lei ero malato di AIDS... Sono nato in Ucraina dove mio padre, quando va bene, guadagna 50 euro al mese... sono nato in Slovacchia dove il mio parroco la notte di Natale deve correre sotto la neve per celebrare 5 messe in cinque villaggi diversi... purtroppo anche lì ci sono pochi preti! Sono nato in Italia, dove mio padre è in cassaintegrazione e gli hanno detto che tra poco perderà il lavoro... Sono nato in IRAQ, sto male e mia madre non fa che piangere perché non ci sono le medicine giuste per curarmi. Sono nato negli Stati Uniti: i miei genitori hanno tanti soldi ma chissà perché - litigano sempre ed io spesso mi sento solo... Sono nato in Sudan dove la mia famiglia non deve dichiarare di essere cristiana e dove i missionari e le suore sono ricercati dalla polizia e i cristiani come noi vengono spesso maltrattati e discriminati…. Sono nato a Milano o forse a Torino o a Firenze, a Palermo o a Pescara... spesso accendo le Tele perché mi annoio e non so che fare... e vengo "bombardato" da tante immagini di violenza e di sesso... ascolto storie di bugie e tradimenti... a scuola e a catechismo mi dicono che tutto questo e' sbagliato e non si fa ma perché le trasmettono in TV? …e poi tutti sorridono e applaudono? OK, cari Claudia e Andrea, avete capito in che mondo continuo a nascere e lo faccio volentieri... ogni bambino che viene al mondo porta con sé un messaggio di speranza e comunica la fiducia di Dio nell'umanità. A maggior ragione io. É natale, con la mia nascita continuo a dire che ho fiducia di tutta questa umanità nonostante tutto... e quindi invito voi ... e voi tutti ad avere fiducia in me e in voi stessi! A lottare con coraggio per migliorare questo mondo scassato. E, infine, ho da chiedervi qualcosa anch'io per questo Natale: amatevi un po' di più! Cercate la vera felicità là dove si trova. Sono venuto al mondo per liberare la vostra libertà: usatela bene! ...per liberarvi dalla paura di morire, di perdervi, di lottare per la sopravvivenza... dal desiderio di onnipotenza, ...dal desiderio di diventare Dio senza di me: ecco mi sono fatto uomo per farvi diventare Dio sì, ma insieme a me! Vi chiedo solo di amare e lasciarVi amare ...e amare significa condividere tutto, "donare" e "donarsi".
Vi voglio bene!
E che sia veramente un Buon Natale per tutti!
Vostro Gesù

(Natale 2002)