giovedì 25 dicembre 2008

“Missione Natale”

Sembrava una missione impossibile, un compito maledettamente difficile da portare a termine…
Luca e Tiziana si erano incontrati nel pomeriggio del 24 di Dicembre e, seduti sul divano, non sapevano proprio che fare. Entrambi erano stati rimproverati dai nonni:
[Tiziana]: “Smettila di fare i capricci!…” - mi ha detto mia nonna - “Non è questo lo spirito del Natale!” Eppure stavo solo scrivendo una lettera a Babbo Natale con tante richieste di regali...
[Luca]: He sì, anch’io ne ho scritta una bella lunga a Babbo Natale e… per sicurezza anche alla Befana!”
[Tiziana]: …e poi cosa sarà mai lo spirito del Natale?
[Luca]: Sì, è vero! Anche i miei nonni si lamentavano: “non si vive più il Natale come una volta”!…ma cosa sarà mai lo “spirito del Natale”?
[Tiziana]: e come fare per vivere veramente il Natale?
[Luca]: Ascolta, mettiamoci alla ricerca; proviamo a chiedere a qualcuno... chissà se riusciremo a capirci qualcosa.
Innanzitutto Luca prova a ricercare su internet…
[Luca]: Ebbene, scriviamo “spirito del Natale”… niente! Accendo la tele: quasi quasi… ci sono! …no, aspetta: che dice?! “Vuoi fare il regalo perfetto?! …un natale magico? …con i fiocchi? …coca-cola? morbido - morbido?” Panettone, pandoro, capponi farciti, gnam gnam… profumi, play station, schermi piatti e giganti, telefonini e …uffa! ...basta! Credo che di spirito del Natale qui non ce ne sia proprio!
Tiziana chiede in giro…I suoi amici dicono che a scuola si parla di Natale, ci si augura “buone feste” …ma è la festa di chi? La festa di babbo natale? E chi e’? …la festa dei regali? …ma a me piacerebbe riceverli tutto l’anno! …la festa in cui si e’ tutti più buoni? ma forse sarà perché si mangia meglio? …e passata questa festa si ritorna a essere quelli di prima? ...cioè più cattivi? …e chi è solo? e chi sta male? e chi non ha abbastanza soldi? …niente Natale?!!
Ma insomma a questo punto interessa veramente anche a noi sapere cos’è veramente questo “spirito del Natale” che non c’e’ più! A chi chiedere? Continuiamo la ricerca!
[Luca]: Ho chiesto a mamma: lei mi ha detto che ai suoi tempi, a scuola si faceva il presepe. Ah, sì il presepe! Ci sono! La ricostruzione di una scena del Vangelo…
[Tiziana]: …sì, della nascita di Gesù! Luca: Già perché “Natale” significa “nascita” …e doveva pur essere la nascita di qualcuno!
[Tiziana]: OK, allora ci sono! “Presepe” “Nascita di Gesù” …papà mi ha letto proprio quella pagina del vangelo… ma lì non si parla di “magnate”, di “lettere per chiedere regali”, “di soldi spesi a palate” e… “coca cola”!
[Luca]: “in effetti Giuseppe e Maria non se la passavano proprio bene in quel tempo”… E anche Gesù, al freddo di una grotta…!”
[Tiziana]: …e se vogliamo trovare i regali dobbiamo attendere l’arrivo dei Re Magi!
[Luca]: Già ma, hai visto che regali? “oro, incenso e mirra”! Per un bambino appena nato non sono il massimo!“E lo spirito del Natale? - continuavano a chiedersi Luca e Tiziana passeggiando per le vie della città fra negozi ancora aperti per gli ultimi acquisti, in un turbinio di luci colorate e motivetti di carillon - Cos’è? …Chi ce lo spiega?”
In una viuzza secondaria intravedono una famiglia felice: non sono vestiti bene, anzi… eppure sono contenti: qualcuno li ha aiutati a trascorrere bene almeno questo Natale! Sì forse il segreto è …qualcosa che rende felici!
Dài, torniamo dai nonni, è fatta!
Sì, cari nipotini, lo spirito del Natale è la felicità che non danno le cose né i regali anche più costosi e preziosi! …è la felicità di essere buoni, perché Gesù ci ha dato la forza di essere buoni!…è la gioia di perdonare e sentirsi perdonati! …perché Gesù ci ha perdonati e ci dà il coraggio di perdonare!…di trovare qualcuno che altrimenti resterebbe solo! …perché Gesù non lascia nessuno da solo!…di aiutare chi è povero! …perché Gesù si è fatto povero per aiutare tutti noi… poveri!
…Natale è la festa dei “doni” …perché Gesù è il più grande regalo che Dio ci ha fatto!…e perché “donare” non significa solo regalare degli oggetti ma… “donare” significa amare gli altri.…“dedicare” tempo agli altri.…aiuto, attenzione, importanza!
Ebbene, cari bambini, cari genitori, cari giovani e adulti, vi auguriamo di “ritrovare” e vivere lo “spirito del Natale” con tanta felicità e gioia! Auguri!

domenica 21 dicembre 2008

Ma è il Natale di chi?

In questi giorni tutto ci annuncia che il Natale è prossimo, le vetrine si impreziosiscono, le strade sono tutte uno sfavillio di luci, la televisione si riempie di pubblicità natalizia…

L’opinione
Ma è il Natale di chi?

Insomma, tutto ci ricorda che fra poco sarà Natale e questo, anche per merito della tredicesima, ci rende un po’ euforici; ci sentiamo più buoni e nasce in noi il desiderio di far felice chi ci è caro. Tutto questo è lodevole e non può che farci piacere; ma una domanda è d’obbligo: cosa significa Natale? Tutti sanno che la parola è sinonimo di nascita. Ma, come recita il titolo: nascita di chi? Per quanto possa sembrare strano se usciamo dal nostro ambiente quasi nessuno ci pensa, ci sono bambini che semplicemente non lo sanno: nessuno gliel’ha detto, né in famiglia né a scuola.
Già, la scuola! Chi, come me, ha qualche anno ricorderà di certo come la maestra e l’insegnante di religione ci raccontassero cosa avvenne laggiù in quel lontano giorno; spesso in classe si allestiva il presepio e si parlava della vita di Gesù. Tutto contribuiva a farci vivere un periodo di intensa emozione, anche, naturalmente, per l’attesa dei doni. Ma ora non più. In alcune scuole ai bambini non si parla nemmeno di Natale bensì della festa di inizio inverno. Addirittura, ci ricorda P. Francesco, il mese scorso l'università di Oxford ha proposto di chiamare la festa "Luce d'inverno". Nessuno si azzardi poi a pronunciare il nome di Gesù: potrebbe turbare il piccolo Alì. E per metterlo a suo agio c’è pure chi propone di togliere il crocifisso dalla parete... Questa è la lezione della scuola. Quella della famiglia invece è, in molti casi, la totale indifferenza. Nessuna meraviglia dunque se il Natale assomiglia sempre più a una ricorrenza pagana. Per le strade cittadine osserviamo centinaia di Babbinatali penzolanti dai davanzali; assistiamo allo sperpero di milioni di kilowattora in luminarie; le vetrine, la televisione, i supermercati, in un’orgia di allettanti tentazioni, fanno a gara per suggerire come spendere la tredicesima e la festa è intesa solo come una grande abbuffata. Nella coscienza collettiva, ormai, il vero significato è rimosso.
A questo punto il pensiero mi corre a un libro scritto da Rosa Alberoni “La cacciata di Cristo” pubblicato qualche tempo fa. Il titolo è provocatorio tanto che pensavo, quando uscì, che avrebbe richiamato l’attenzione e fatto discutere, purtroppo invece è passato quasi inosservato. Ed è un peccato, l’Autrice fa la storia dei ricorrenti tentativi negli ultimi tre secoli di scristianizzare la nostra civiltà; ripercorre le varie correnti di pensiero, a partire dal XVIII secolo, per arrivare alle grandi ideologie materialistiche del secolo appena trascorso. È un libro di facile lettura che spiega tante cose e ci fa capire come oggi il pericolo maggiore non sia tanto una dichiarata ostilità alla religione, ma piuttosto, in nome del laicismo, di volerla estromettere dalla società, negandole anche il merito di aver posto le radici di questa civiltà che qualcuno sembra tanto ansioso di seppellire.
Claudio Gallotti

Per sopravvivere in tempo di crisi...

Dieci consigli solidali per sopravvivere in tempo di crisi...

1) Semplifica i tuoi bisogni: non è più felice chi ha di più ma chi può fare a meno di più cose.
2) Non aspettare che ti offrano lavoro: organizzati con altre persone per offrire quello che sai meglio fare. Insieme è più facile.
3) Condividi i tuoi problemi, perchè insieme si possono trovare delle soluzioni. Non ti isolare, non ti vergognare di chiedere aiuto.
4) Metti le tue risorse (tempo, soldi, competenze, beni, esperienze, idee...) al servizio della collettività: le vedrai moltiplicarsi. E poi la solidarietà è contagiosa!
5) Ricicla, riutilizza, vestiti, carta, libri... L "usare e gettare" è caro per tutti, anche se non sembra.
6) Non rinunciare a fare regali, ma sviluppa le tue capacità e l'immaginazione: dipingi, scrivi, modella, pianta, cucina, crea...
7) Non rinunciare alla festa: se non puoi pagare la discoteca potrai sempre suonare e cantare in compagnia; Condividere un pic nic è meraviglioso; i parchi, le montagne sono gratis!
8) Utilizza la bicicletta, condividi l'automobile, usa i mezzi pubblici. Ne guadagneremo tutti!
9) Utilizza le biblioteche, scambia libri, riviste, dischi… non rinunciare a crescere!
10) E ricorda che la "crisi" in Europa non è niente paragonata con i secoli di crisi che soffrono tanti uomini e donne nel sud del mondo. Forse questo pensiero ti aiuterà a non lamentarti troppo!
Mercedes